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La letteratura di genere è particolarmente colorata, ci hai mai fatto caso?
Si hanno i romanzi rosa, dalle trame intessute di sentimento. I libri gialli, dove si cercano di risolvere misteri ed enigmi. Ancora, i racconti noir, cupi e drammatici.
Oggi parliamo proprio di questi ultimi. I romanzi noir sono diffusissimi, spesso in cima alle vendite e chiacchierati sul BookTok. Nonostante se ne parli tanto, però, è difficile trovare una definizione univoca di noir, genere di frequente confuso con il giallo o il thriller.
Vediamo insieme di fare un po’ di chiarezza a riguardo.
Che cos’è il noir
Il noir nasce come variante del genere poliziesco ed è ritenuto da molti un sottogenere dell’hard boiled. I libri noir non sono romanzi gotici, come si potrebbe pensare, ma trattano di storie misteriose e cupe che hanno diversi elementi in comune con il giallo.
I protagonisti di questi racconti sono coinvolti a vario titolo in un mistero o un’indagine che sembra irrisolvibile. Possono essere membri delle forze dell’ordine, giornalisti, vittime, serial killer o soltanto persone comuni, in qualche modo toccate dalle vicende.
Tali personaggi si muovono in un ambiente tetro e corrotto e non di rado ne finiscono contagiati.
Cosa significa noir
Dal francese, la parola noir ha un significato ben preciso: nero, cupo, misterioso.
All’inizio, questo termine era usato per riferirsi ai romanzi neri, o romanzi gotici, pubblicati in Gran Bretagna tra il XVIII e il XIX secolo. Poi, intorno alla fine degli anni ’40 del Novecento, è passato a indicare certi libri polizieschi americani pubblicati in Francia dalla casa editrice Gallimard nella collana Série noire, dai volumi con copertine nere.
L’espressione noir poi si ampliò, finendo per comprendere anche libri thriller o gialli, viste le tematiche affini.
Ci sono critici che, viste le origini della narrativa noir, la considerano un sottogenere dell’hard boiled. Altri ancora, invece, sottolineano le differenze tra i due generi, affermando che il noir è più costruito sulla suspense mentre l’hard boiled gioca molto sulla figura del detective e sull’azione.
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Caratteristiche del noir
Tutti i migliori romanzi noir sono accomunati da una serie di caratteristiche ben precise:
- crimini anche violenti: sono una costante, che avvengano al presente come omicidi efferati o si presentino sotto forma di ricordi che tormentano i protagonisti.
Spesso sono contorti e grotteschi, di difficile se non impossibile soluzione.
Non si tratta solo di delitti, ma anche di rapine, ricatti e intrighi, pugnalate alle spalle e tradimenti.
- giustizia distorta: le forze dell’ordine, nella letteratura noir, non sono più in grado di garantire la giustizia. Mentre il giallo classico è un genere che vuole essere consolatorio, il noir ha una visione negativa e cruda della vita. E spesso sono scritti dal punto di vista del criminale.
La corruzione dilaga e i protagonisti non si fidano della polizia. Se ne fanno parte, spesso sono corrotti o non ne condividono gli ideali. Accade di frequente che, essendo immersi in un ambiente in cui la violenza è legittimata, i personaggi decidano di farsi giustizia da soli al culmine di un climax narrativo.
- protagonisti travagliati e inquieti: nei noir, i personaggi sono profondi e sfaccettati, complicati da comprendere. Spesso dal passato oscuro e tormentato e alla ricerca di vendetta, si ritrovano a fare i conti con una realtà caotica in cui il confine tra giusto e sbagliato scompare. La morale dei protagonisti, anche se salda in partenza, finisce stravolta, e il buono si trasforma in cattivo per ottenere giustizia. Una giustizia che, novantanove volte su cento, non restituisce la pace a nessuno.
- finali amari: come abbiamo detto, nei libri noir vige una morale distorta.
Di conseguenza, l’ipocrisia e l’egoismo dell’essere umano emergono nei suoi lati peggiori, spesso vincendo la giustizia e la correttezza. Ciò si ripercuote nel finale del romanzo, spesso amaro e crudo, in cui i crimini rimangono irrisolti. L’opera si conclude piuttosto con lo spaccato di una società in cui prolifera la perdizione. - ambientazione misteriosa: le vicende del racconto si svolgono in un ambiente corrotto e fosco. Gli omicidi macchiano di sangue il grigio diffuso di metropoli dove regnano degrado morale e criminalità. Qui proliferano locali notturni, bische, vicoli bui, non-luoghi come hotel e pensioni. Ancora, il fattaccio si consuma in paesini rurali, annidati fra le montagne e isolati dalla città da foreste oscure e campi sterminati. Posti popolati, insomma, da gente con la mentalità chiusa, rigida nei suoi valori e sospettosa nei confronti dei forestieri.
- linguaggio affilato: lo stile dei romanzi noir è realistico ed essenziale, diretto come una coltellata. Descrive una realtà drammatica e senza filtri con un linguaggio che ricalca anche il gergo della strada, tipico degli ambienti malavitosi. A volte l’autore esaspera l’atmosfera tetra del noir, sfociando in un registro surreale, quasi onirico, che tramuta la storia in un incubo.
I protagonisti nel noir
Il protagonista tipo di un libro noir ricade principalmente in tre macro categorie:
- membro di forze dell’ordine e affini: poliziotti, ex poliziotti, procuratori, giudici. Spesso disillusi, dal carattere sfaccettato e animati da sentimenti di rivalsa o vendetta. Personaggi del genere tendono a essere cinici e pessimisti.
In certi romanzi, il crimine su cui si trovano a indagare somiglia molto al caso che, in passato, ha segnato le loro vite.
- criminale: terribilmente complesso, dalla psiche tormentata o gravato da traumi passati che lo hanno reso spietato. Nei romanzi noir ci è permesso di affacciarci sull’orlo del baratro e vedere come funziona la psiche contorta di un serial killer.
- persona qualunque: da un giorno all’altro, rimane coinvolta suo malgrado in omicidi e rapimenti; magari pure sospettata di averlo proprio compiuto, il massacro.
Così, per tirarsi fuori dai guai, cerca di far luce sulla faccenda criminosa.
Certe volte, il protagonista è la vittima della storia, altre invece è toccato da vicino dalle indagini e animato da un forte bisogno di vendetta nei confronti del killer.
Intorno ai protagonisti ruotano poi un caleidoscopio di personaggi secondari di tutto rispetto. Gangster, prostitute, colleghi corrotti, amanti infedeli e amici di cui non ci si può fidare, non più. Nella narrativa noir si incontrano spesso anche personaggi archetipici femminili come la femme fatale/dark lady, avida seduttrice che manipola l’antieroe di turno.
Differenze e somiglianze con il giallo
Te ne sarai di certo accorto: il romanzo noir e il giallo hanno parecchi punti in comune. Anche le differenze tra i due generi, però, non sono poche.
Vediamo insieme quali elementi condividono e per cosa, invece, si distinguono.
Sottogeneri del noir
Da quando il genere noir ha preso piede, ha prodotto diversi sottogeneri. Infatti, dal noir si sono sviluppati filoni contraddistinti da elementi che si ripetono con regolarità.
Tra i più conosciuti ci sono il noir mediterraneo, il noir metropolitano e il noir scandinavo.
Noir mediterraneo
Il noir mediterraneo vanta ambientazioni suggestive, affacciate sul Mar Mediterraneo e la sua costa. In questo sottogenere si cimentano autori italiani, spagnoli e francesi.
Uno dei più famosi, nonché suo capostipite, è Jean-Claude Izzo, scrittore di romanzi noir francesi attivo durante la seconda metà del Novecento e famoso per la sua trilogia marsigliese.
Il noir mediterraneo si genera dall’unione del noir con la tradizione legata al patrimonio storico, sociale e culturale del Mediterraneo, contraddistinta da stereotipi e usi e costumi caratteristici. In questi libri, le ambientazioni marittime si intrecciano con usanze locali, spaccati di vita domestica e una pungente critica sociale che sfocia nella satira.
Sono inoltre romanzi permeati dalla nostalgia e dal rimpianto per tutta una serie di valori comunitari che, pian piano, stanno scomparendo anche in queste terre impregnate di tradizione.
Noir metropolitano
Nel noir metropolitano le città assurgono al ruolo di protagoniste, come la violenza e la criminalità che le domina. In esse è mostrato tutto il degrado ambientale e morale che tracima per le strade, che si nasconde dietro i sorrisi falsi di chi detiene il potere, non tanto differente da coloro che campano di omicidi e spaccio.
Tra gli esponenti del noir metropolitano si annoverano autori come Ed McBain, che ambienta le sue storie in una New York corrotta e ambigua, o James Ellroy e la sua Los Angeles impietosa. Tra i migliori autori italiani c’è Giorgio Scerbanenco, a cui è stato intitolato anche un importante premio letterario.
Noir scandinavo
Il noir scandinavo nasce in seno alle fredde e dispersive lande dei paesi nordici.
Tra le pagine di questi volumi, i racconti si delineano in modo realistico, presentando una vena oscura e misteriosa. Lo stile del noir scandinavo è semplice e preciso e narra le indagini di detective pieni di preoccupazioni e problemi personali.
Autori di noir scandinavi da ricordare sono Stieg Larsson, famoso per la sua trilogia Millennium, o ancora scrittori come Camilla Läckberg o Jo Nesbø.
Come scrivere un romanzo noir
Se sei interessato a scrivere un romanzo noir, ecco qualche consiglio che può fare al caso tuo:
- leggi molto: non mi stancherò mai di dirlo. Più leggi, più acquisisci esperienza, più permetti alla tua creatività di espandersi e modellarsi. Fatti una bella scorpacciata di noir, prima di decidere di scriverne uno. Ecco qualche esempio di romanzi noir davvero memorabili:
- Dalia Nera, di James Ellroy: questo romanzo noir americano si incentra sull’omicidio di Elizabeth Short, o Black Dahlia. I due poliziotti protagonisti delle indagini, ex pugili con un passato angoscioso, si muovono in una Los Angeles corrotta per capire chi può aver assassinato la ragazza.
- Oro rapace, di Miri Yū: Kazuki, figlio di un ricco proprietario di sale da gioco, ha rapporti familiari difficoltosi e conflittuali e instaura relazioni con il prossimo solo per trarne vantaggio. Coltiva un vuoto morale profondo che lo distanzia dalla realtà, portandolo ad assassinare suo padre. Da qui in poi, la giovinezza di Kazuki sprofonda in una spirale che lo condurrà all’annientamento.
- La morte non dimentica, di Dennis Lehane: ne hanno tratto il film Mystic River, con Sean Penn e Kevin Bacon. Dave, Sean e Jimmy sono stati migliori amici, da ragazzini. Ora, dopo che gli anni hanno sepolto un passato doloroso, le loro vite si intrecciano nuovamente. La figlia di Jimmy viene trovata ammazzata nel parco del paese. Lui, ex criminale, è stravolto dal dolore e decide di scoprire chi ha ucciso sua figlia, anche con le cattive. Gli si contrappone Sean, che invece è diventato un detective della Omicidi. Lo scontro è inevitabile.
- sii originale: spesso i romanzi noir seguono un copione piuttosto simile, e il rischio di cadere in cliché risentiti è piuttosto alto. Per scrivere un libro che faccia la differenza, devi puntare sull’originalità. Scegli dunque una località particolare per ambientare il tuo racconto, fai sì che i protagonisti risultino autentici e articola la storia in un intreccio coinvolgente.
- lavora sull’empatia: far empatizzare con un assassino non è il compito più facile del mondo, lo so. Creare un legame fra il pubblico e i personaggi, però, è il primo passo verso l’effetto “un’altra pagina”, quello che tiene incollati al libro finché non si conclude. Se vuoi che anche il tuo romanzo crei dipendenza, tienilo bene a mente.
- spargi indizi: chi legge romanzi gialli, thriller e noir, molto spesso si diverte a tentare di indovinare chi sia l’assassino. O, se l’assassino è il protagonista, a chiedersi se e come riuscirà a farla franca. Dai in pasto al pubblico, quindi, una storia che lo intrattenga. Semina fra le pagine dettagli secondari che conducano a false piste, gira intorno alla soluzione del crimine, inserisci nel racconto colpi di scena che facciano sentire i tuoi lettori coinvolti.
Spero che l’articolo i miei consigli ti siano utili in fase di scrittura. Mi raccomando, una volta terminata la stesura, non dimenticarti di revisionare con cura il tuo manoscritto. È molto importante occuparsene, prima di informarsi sul self-publishing o rivolgersi a una casa editrice per essere pubblicati.
A proposito.
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