Come scrivere un romanzo di fantascienza?

Hai intenzione di scrivere un romanzo fantascientifico e vuoi qualche delucidazione in più sulla questione? Beh, sei capitato nel posto giusto!

Di seguito mi accingo infatti a fare un quadro completo di questo genere letterario, tanto amato dagli appassionati di Star Wars e delle opere di Azimov, sperando che i miei consigli possano essere utili!

I romanzi di fantascienza, così come i racconti, appartengono alla narrativa popolare e trattano tematiche che riguardano la scienza, la tecnologia e la ricerca, compresi gli effetti che queste discipline hanno sulla società e sul singolo.

Il genere crebbe e si diffuse in fretta, passando dalla letteratura al cinema, dalla radio ai fumetti e così via.
All’interno di queste opere sono presenti speculazioni sull’universo e lo spazio-tempo, a proposito di forme di vita aliene e riguardo ciò che aspetta l’uomo con il succedersi dei secoli.

Infatti, nonostante le storie di fantascienza possano essere ambientate anche nel passato o nel presente, più frequentemente si situano nel futuro, con dettagliate descrizioni della società o delle innovazioni in essa apportate.
A volte, infatti,  il romanzo di fantascienza sconfina con il romanzo distopico.

I personaggi che appaiono in questo tipo di narrativa possono essere umani, alieni, robot o blob gelatinosi frutto di mutazioni genetiche. L’ampia possibilità di scelta offerta per il cast di protagonisti è accentuata dal fatto che le storie possono contenere viaggi su altri pianeti popolati da creature extra-terrestri o la creazione di esseri mediante esperimenti scientifici.

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Dall’antichità ai giorni nostri

I primi elementi fantascientifici risalgono a migliaia di anni fa, contenuti nei racconti dei viaggiatori che rientravano in patria dopo lunghi viaggi. I loro resoconti erano colmi di avventure straordinarie, che dipingevano una realtà altra rispetto a quella che i loro contemporanei conoscevano.

In seguito alle rivoluzioni attuate in fisica e in astronomia e con le scoperte avvenute nel corso del Seicento, la fantascienza inglobò sempre più argomenti di materia scientifica e accrebbe i suoi contenuti.

Fino agli anni ‘40 le trame erano ricche d’avventura ed in esse i progressi della scienza venivano esaltati e messi in evidenza.

Con l’avvento dei conflitti mondiali, della società dei consumi e della paura del diverso, ci si focalizzò maggiormente sugli effetti che l’innovazione scientifica aveva sulle masse.

Questa nuova direzione venne sposata e condivisa da molti: nacque dunque la fantascienza sociologica, che rivolgeva la sua attenzione più alla scienza sociale che alla tecnologia e al progresso.

Venivano così incanalate le angosce delle masse, espresse mediante la critica degli eccessi propri soprattutto della società americana.

Gli autori del genere che invece si curavano della qualità letteraria della fantascienza contribuirono alla nascita della New Wave, corrente letteraria che univa in sé:

  • ricerca di raffinatezza, per la quale ci si voleva distaccarsi dalla concezione di letteratura di consumo della fantascienza
  • disvelamento dei tabù, che per anni erano stati taciuti nelle riviste fantascientifiche, mediante l’inserimento di protagonisti femminili o di colore

Negli anni successivi, grazie alla diffusione della fantascienza, iniziarono ad affiorare le prime ibridazioni fra il genere ed altre tipologie di narrativa. Si giunse quindi alla contemplazione di alcune sottocategorie fino a quel momento rimaste inesplorate, come la distopia, lo steampunk e il techno-thriller.

Al contempo, vennero stabilite delle differenziazioni nella materia trattata, come nel caso della fantascienza hard o soft:

  • fantascienza hard: questa categoria si concentra sui dettagli scientifici e tecnici e per questo è conosciuta anche come fantascienza tecnologica.
  • fantascienza soft: si raggruppa sotto la seguente definizione la serie di opere che seguirono gli anni ’50. Questo tipo di libri sono caratterizzati dall’interesse per i sentimenti umani rispetto ai dettagli scientifici.

Spesso infatti gli avvenimenti contenuti nei testi non possono ricondursi ad una logica precisa e sfociano nell’ambito dell’impossibile mediante psicologia e filosofia.

Gli elementi imprescindibili dello Sci-Fi

  • Lo spazio

L’esplorazione dello spazio e la conquista di pianeti alieni sono argomenti fondamentali in molti romanzi del genere.

Sondare l’universo che ci circonda, magari a bordo di navicelle spaziali e astronavi, permette all’autore di ampliare le vedute del lettore, trasportandolo in un mondo di stelle e asteroidi nel quale si nascondono tesori e pericoli.

  • Pericolo dallo spazio profondo

Tra stelle e pianeti potrebbe essercene uno abitato da tanti omini verdi innocui, e fin qui tutto bene. I problemi sorgono quando a scontrarsi con l’umanità è una razza aliena avanzata e bellicosa, che ha intenzione di colonizzare la terra o di distruggerla.

A bordo dei loro ufo dalle sgargianti luci stroboscopiche, gli esseri cercheranno sicuramente un contatto con il nostro pianeta. Buoni o cattivi? Chi può saperlo.

  • Cataclismi in arrivo

Non solo le creature extra-terresti fungono da minaccia per la razza umana; infatti, dallo spazio profondo potrebbero giungere meteoriti, corpi celesti in rotta di collisione o buchi neri pronti ad assorbirci tutti.

  • Vado a comprare il latte, ma nel 1973…

Da La macchina del tempo di H, G. Wells, il tema del viaggio nel tempo è divenuto un classico, rimaneggiato e rivisto più volte in una miriade di modi differenti.

Possedere un marchingegno che, una volta debitamente programmato, riporti in un determinato giorno dell’anno X è un sogno per molti. Pensate quante catastrofi potrebbero essere sventate, quante azioni delle quali ci siamo pentiti potremmo cambiare!

Oltre che tornare indietro nel passato, la questione si è estesa allo spazio con l’idea delle dimensioni parallele. Si tratta di universi distinti dal nostro ma coesistenti, il cui insieme è definito multiverso.

Magari in una dimensione parallela in questo esatto momento state salendo sull’altare, scalando l’Everest, progettando il prototipo di una nuova bomba… le possibilità sono infinite e si può vagare in lungo e in largo con la fantasia, creando gli scenari più affascinanti e improbabili.

  • Robottoni e I.A.

Con a disposizione le conoscenze avanzate del futuro, i protagonisti dei romanzi di fantascienza spesso plasmano nuove vite o loro sembianti attraverso la costruzione di robot, androidi o cyborg.

In molti libri le macchine affiancano l’uomo nella vita quotidiana, rendendogli il lavoro più semplice o fornendo comodità. Ma altre volte le forme di intelligenza artificiale si ribellano al proprio creatore, divenendo un pericolo per l’umanità.

  • Mano al DNA

Per via delle scoperte tecnologiche e scientifiche, i protagonisti dei libri Sci-Fi hanno la possibilità di aumentare le proprie capacità fisiche e cognitive, potenziare i loro sensi e sostituire parti del loro corpo con strumenti meccanici. Ci sono inoltre le circostanze per intervenire sul genoma umano e prevenire l’invecchiamento, trattare malattie incurabili oppure diffonderle.

Largo anche a modificazioni genetiche, mutazioni e clonazione, tutti argomenti che trovano vasto utilizzo in questa tipologia narrativa.

consigli per scrivere romanzo Sci fi

Consigli per scrivere un romanzo di fantascienza

Ecco qua alcuni suggerimenti che magari potranno esserci utili per comporre al meglio il nostro romanzo fantascientifico, che si tratti di Sci-Fi in senso tradizionale o meno.

Partiamo dunque!

  • Chiarezza e verosimiglianza

Il nostro libro dovrà essere fantasioso e affascinante, ma ciò non deve mai andare a discapito della plausibilità.

La verosimiglianza è un ingrediente che non deve mai mancare nelle nostre pagine.

Questo perché è particolarmente utile per far avvicinare il lettore allo scritto e renderlo complice di quel che esperisce. Una spiegazione del mondo nel quale si svolgono le vicende e delle sue regole inoltre può aiutare a comprendere le dinamiche in azione e a dare un senso alla storia.

  • Società e radici

La componente sociologica non va tralasciata.

La creazione di un nuovo mondo nel quale ambientare il nostro racconto abbisogna anche di un ritratto del popolo che lo abita, delle sue regole, delle usanze.

I protagonisti devono avere un quadro storico al quale appartenere, anche per la successiva coesione e chiarezza della trama.

Questo permetterà anche di riagganciarci al passato in caso ce ne sia bisogno, per determinare le cause di certi avvenimenti o anche solo per donare ai protagonisti un’aura speciale.

  • Costruisci il tuo mondo

Scrivendo un romanzo fantascientifico è normale proiettare in esso paure e speranze; da questo naturale atteggiamento è nata la narrativa distopica o utopica, definita in base a quanto roseo è il mondo in cui vivono i protagonisti.

Componendo la nostra opera viene spontaneo riflettere sul presente e su ciò che di esso non ci piace. Proprio dall’analisi del Qui e Ora nascono i migliori spunti creativi per ideare romanzi di questo tipo.

Il mondo che creeremo all’interno delle pagine del volume sarà tutto nostro, quindi potremo organizzare le cose come più ci aggrada: migliorarle o peggiorarle, la scelta spetta a noi!

  • Qualche rotella qua e là

Nel puzzle della fantascienza la tecnologia è un tassello che non può mancare.

Molto spesso infatti si fa riferimento a marchingegni eccezionali, nuove potenti armi o mezzi di locomozione avanzati. Sbizzarriamoci dunque nell’invenzione di macchinari ultramoderni, improvvisandoci scienziati!

Nel fare ciò, però, si deve tener conto dell’esattezza di ciò che si scrive, poiché non siamo a tutti gli effetti professori di fisica. Va bene dunque spaziare con la fantasia ma si dovrà porre attenzione alla descrizione delle nostre idee.

Meglio evitare di lanciarsi in descrizioni particolareggiate tirando in ballo la termodinamica e il funzionamento dei cingoli dei carrarmati lunari che abbiamo concepito poco prima.

Rischieremo infatti di scrivere bufale o concetti assurdi e inesatti, screditando così la nostra opera.

  • Concetto di spazio-tempo

In questo caso le nozioni di spazio e tempo diventano relative, dei panetti di plastilina nelle nostre mani pronti ad essere modellati.

Possiamo scegliere di introdurre nella nostra storia il teletrasporto o i viaggi attraverso il tempo, oppure attenerci ad una sola linea temporale e allo spostamento mediante navi spaziali e vetture ipertecnologiche.

Possiamo bloccare lo scorrimento del giorno e della notte ibernando il nostro personaggio in una cella frigorifera oppure inventare una pozione che lo faccia saltare da un’età all’altra a suo piacimento.

Si può addirittura scegliere di sopprimere pianeti interi o idearne altri, narrando come e a bordo di cosa si sono raggiunti. Insomma, abbiamo ampio margine di scelta.

  • Incolla il lettore alle pagine!

I romanzi di fantascienza sono incredibili nel coinvolgere il lettore, ma l’immedesimazione in questi casi avviene meno frequentemente rispetto ad altri generi.

Proprio per questo la trama deve saper stregare il lettore, con elementi e colpi di scena che lo spingano a proseguire il suo percorso. Le tematiche dovranno far colpo sul pubblico, aiutate da dialoghi accattivanti e lessico appropriato.

  • Personaggi efficaci

I nostri protagonisti potranno essere umani, alieni, macchine, mutanti e chi ne ha più ne metta. Da questo punto di vista abbiamo carta bianca, ma anche questa volta è essenziale ricordare che nella caratterizzazione dei personaggi deve esserci un minimo di realismo.

I loro comportamenti andranno motivati ed inseriti nella trama in modo oculato.

Nella fantascienza accade spesso che questi siano portatori di un importante messaggio che l’autore vuole veicolare ai suoi lettori e alla società che lo circonda. Di solito si tratta di una critica al sistema o un ammonimento riguardante la situazione in cui versa l’epoca a cui si appartiene.

Se il mio libro contiene delle piante cannibali e radioattive che riescono a sradicarsi dal suolo e si mettono a caccia di umani, probabilmente voglio evidenziare che l’eccessivo sfruttamento dell’ambiente sta avvelenando la natura, che prima o poi si ribellerà come già in parte sta facendo. Catastrofi, tsunami, terremoti ed eruzioni, per non parlare dello scioglimento dei ghiacciai.

  • Come scrivere

Che il narratore sia interno o esterno alle vicende narrate, a prescindere dal punto di vista del narrtoreè importante che gli avvenimenti generino una costante suspense che spinga il lettore a volerne di più.

Una trama corredata da buoni dettagli poi è ancora più indicata per attrarre il pubblico e garantirà al testo di scorrere fluido, ribilanciando la pesantezza che la scrittura può acquisire in certi punti dell’opera; magari durante la descrizione della storia della razza a cui appartiene il protagonista, o all’illustrazione di una nuova arma spaziale.

Un po’ d’ispirazione per scrivere un romanzo di fantascienza?

Un buon inizio per cominciare a scrivere il nostro romanzo, di qualsiasi genere si tratti, è approfondire le proprie conoscenze il più possibile. Ma soprattutto, non smettere mai di imparare tramite la lettura!

Leggendo infatti si apprende piacevolmente, rimanendo aggiornati e scovando buoni spunti per strutturare nuove storie.

Oltre a cimentarsi nelle opere più conosciute della fantascienza classica, può essere interessante scoprire alcune delle sue sottocategorie maggiormente affermate.

In esse potreste scovare le tematiche perfette da inserire nel vostro romanzo, donandogli una sfumatura speciale!

  • Fantascienza post apocalittica:

Questo sottogenere si focalizza sulla fine del mondo in quanto imminente o già avvenuta, raccontando di probabili guerre nucleari, diffusione di virus letali, catastrofi naturali ed invasioni aliene, esplorando i limiti umani in un nuovo mondo senza più alcuna certezza.

Un buon esempio? Ecco qua: Cronache del dopobomba – Philip. K. Dick

L’umanità è contemplata per una manciata di capitoli, prima di essere spazzata via dalla bomba. I sopravvissuti tentano di raccogliere i cocci delle loro esistenze mentre Walt Dangerfield, astronauta rimasto bloccato in orbita, tiene loro compagnia dispensando dallo spazio notizie in tempo reale mediante ricetrasmittenti.

  • Cyberpunk:

Nel cyberpunk dominano gli scenari desolati di un ipotetico futuro, spesso distopico, nel quale la tecnologia è super sviluppata ed il mondo è controllato da multinazionali crudeli e senza morale.

Tra i personaggi si trovano di frequente geniali hacker che tentano di sfuggire alla decadente quotidianità mediante il cyberspazio; è proprio in questa dimensione virtuale che sono ambientate le loro avventurose vicende.

Un buon esempio? Ecco qua: Neuromante – William Gibson

L’hacker Case è alla disperata ricerca di un modo per accedere nuovamente al cyberspazio dopo che ne è stato tagliato fuori. A riaccendere in lui le speranze è Armitage, personaggio pervaso dal mistero, accompagnato dalla combattente Molly, che gli offre una cura in cambio della sua collaborazione ad una missione segreta

  • Steampunk:

Lo steampunk è un misto di fantascienza, fantasy e horror; questo genere di storie si situano spesso in un Ottocento anacronistico, dove la maggior parte di macchinari, armi e veicoli sono alimentati a vapore.

La società si definisce in atmosfere cupe, arricchite di dettagli appassionanti frutto della convivenza fra antico e moderno.

Un buon esempio? Ecco qua: Macchine Mortali – Philip Reeve

In Macchine Mortali la terra è attraversata da gigantesche città in movimento, che si inglobano fra loro per garantire la propria prosperità.

In questo mondo meccanicizzato e pericoloso si dipanano le vite di protagonisti come Tom, che vuole diventare storico e aberra le guerre, ed Hester, giovane aspirante assassina con l’obiettivo di vendicare la sua famiglia.

  • Fantascienza utopica o distopica:

L’utopia e la distopia sono agli antipodi, ma condividono l’ambientazione futuristica.

Nella prima viene dipinta una società ideale, dove la giustizia e il benessere regnano incontrastati. Di solito questa visione è impregnata di ottimismo e poco verosimile.

Nel futuro distopico invece per l’umanità le cose non vanno affatto bene: governi dispotici, esistenze stentate, popoli sottomessi al potere dei più abbienti…

Un buon esempio? Ecco qua: Non lasciarmi – Kazuo Ishiguro

Kathy, Tommy e Ruth vivono insieme ad altri bambini in un collegio nella campagna inglese, accuditi da alcuni tutori. Crescendo instaurano una forte amicizia, ma mano a mano che i giorni passano un oscuro destino si affaccia alle finestre dell’istituto.

Il loro futuro è avvolto dal mistero ed è meglio non farne parola con gli adulti, che reagiscono in modo strano. Cosa spetta ai bambini allevati nel collegio? Cosa viene loro nascosto?

 

Come per quanto riguarda il fantasy, il romanzo fantascientifico lascia molta libertà all’autore, che può ideare mondi interi e definirne le caratteristiche, inventare linguaggi e popoli di sana pianta, inscenare guerre ed esplorazioni al limite del reale.

Se siete intenzionati a scrivere un romanzo di questo genere, sicuramente avrete creatività da vendere. Mettetela a frutto dunque, ma ricordate sempre: per far sì che un libro abbia successo, questo deve conquistare il lettore che si abbandonerà alla sospensione dell’incredulità, con la sua trama ricca e il fascino suscitato dai personaggi.

Via libera all’immaginazione quindi, accompagnata da una storia interessante e verosimile, ma soprattutto ricca di colpi di scena.

Non mi rimane altro che augurarti buona fortuna, e che la forza sia con te!

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