Sei un amante dei libri, ti appassiona la letteratura, passi i weekend nelle librerie e non ti perdi mai una fiera?
Vorresti lavorare con i libri ed entrare nella filiera editoriale?
Se stai leggendo questo articolo è probabile che ti stai domandando come diventare editor o correttore di bozze e idealmente guadagnare con questi lavori.
Cominciamo innanzitutto col dire che, seppure con aree sovrapponibili, editing e correzione di bozze sono differenti e richiedono competenze diverse.
L’editor di libri è solo uno tra i possibili lavori che puoi intraprendere in una casa editrice. Ti lascio a questo articolo di approfondimento per scoprire tutti i mestieri dell’editoria.
La passione per i libri è ciò che ti spinge a voler intraprendere questo tipo di professioni, però hai anche un affitto e delle bollette da pagare, giusto?
Come si diventa quindi editor, guadagnando con la scrittura e con i relativi mestieri che la circondano?
Cosa fa l’editor
Prima di entrare nel merito di come si possa diventare editor, vediamo brevemente di cosa si occupa questo professionista.
Che sia freelance o lavori in una casa editrice, l’editor si occupa degli aspetti strutturali della storia di un romanzo (trama, svolte narrative, costruzione dei personaggi, coerenza, climax, ecc). Queste mansioni vengono racchiuse con il termine di content editing.
L’editor cura, tuttavia, anche altri aspetti formali del testo, quali lo stile, la sintassi, la coerenza lessicale. Stiamo parlando in questo caso di copy editing.
Personalmente, mi piace parlare di macro-editing e micro-editing, ma la sostanza non cambia.
Il correttore di bozze invece individua errori e refusi sul testo. Certamente, nelle realtà editoriali più piccole e come freelance una stessa figura professionale può occuparsi di tutti questi aspetti.
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Le caratteristiche che deve avere un editor
Se l’editor professionista lavora come freelance si interfaccia solo con l’autore, se lavora in casa editrice chiaramente deve fare da filtro tra autore ed editore, rispettando la filosofia, la poetica e le linee editoriali di quest’ultimo.
L’editor deve sempre entrare in sintonia sia con il testo che con l’autore. Deve cercare di leggere tra le righe, captare le intenzioni dell’autore che non sempre vengono espresse nel manoscritto.
Deve avere un’ottima conoscenza dell’italiano, della grammatica, deve essere un lettore forte e appassionato, spaziando tra generi letterari diversi. Deve tenersi aggiornato sulle ultime uscite, sapere dove sta andando il mondo editoriale, i gusti dei lettori, i trend letterari.
Errori da evitare
Un buon professionista deve evitare di sostituirsi all’autore e correggere secondo il proprio gusto. Lo scopo dell’editing è quello di far maturare l’autore, di far emergere la storia nel miglior modo possibile. Essere troppo rigidi, applicare le regole a tavolino, evidenziare solo i difetti del testo compromette la buona riuscita dell’editing e del rapporto con autore e editore.
Come si diventa editor? Bisogna avere una laurea e di che tipo?
Non esiste un albo per questa professione e non c’è un percorso unico e prestabilito. Sicuramente bisogna partire da un’ottima conoscenza della lingua italiana, da uno sconfinato amore per la lettura. Ma questo non basta.
Rispetto al passato, dove si poteva entrare in casa editrice a far gavetta anche senza una formazione specifica, oggi le cose sono cambiate. Attualmente l’offerta didattica è ampia, e si trovano sia brevi corsi su specifici argomenti che costosi master universitari. Una laurea in scienze umanistiche può rappresentare un ottimo punto di partenza.
Alcune facoltà di Lettere hanno istituito corsi di laurea specifici per le professioni legate al mondo editoriale, quali:
- Comunicazione pubblica e tecniche giornalistiche (Università di Messina)
- Corso di laurea in Scienze dell’Informazione, della comunicazione e dell’editoria
- Corso di laurea in Specialistica in Editoria, Comunicazione Multimediale e Giornalismo, presso l’Università degli Studi di Teramo
- Corso di laurea specialistica in editoria, comunicazione multimediale, giornalismo, Genova
Ti consiglio in ogni caso di arricchire il tuo curriculum e la tua preparazione in questo ambito, perché redattore editoriale, editing, correttore di bozze sono tutti lavori molto pratici e artigianali, dove l’esperienza farà la differenza. Devi quindi acquisire delle conoscenze specifiche su come si lavora alla preparazione di un libro ai fini della sua pubblicazione.
Se vuoi approfondire il discorso, lascia la tua email e riceverai 3 lezioni gratuite in merito ai mestieri dell’editoria e l’editing di un romanzo.
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Quanto guadagna un editor di libri?
Dipende. Innanzitutto, cambia se stiamo parlando di un professionista assunto da una casa editrice (ormai rappresentano delle eccezioni), di un collaboratore esterno o di freelance. Possiamo azzardare nel dire che un editor che lavora in casa editrice può guadagnare circa 12 euro all’ora, mentre se lavora come libero professionista può stabilire il suo prezzo a cartella o a progetto. La media è di circa 3 euro a cartella editoriale, ma si spazia da 2 a 10 euro, in base alla sua esperienza, alla tipologia di manoscritto e alla sua complessità. Ricorda che forse oggigiorno la soluzione remunerativa più soddisfacente è lavorare come editor freelance.
Come entrare a far parte di una casa editrice?
Anche qui non c’è una strada maestra. Sicuramente una via più agevole può essere quella di frequentare un Master in editoria che offra uno stage o tirocinio finale.
Ad esempio, il nostro corso Mba – Master editing offre la possibilità di attivare un tirocinio alla fine del corso.
Posso diventare editor senza laurea?
A questo punto ti stai domandando se senza una laurea e un Master non puoi fare proprio nulla. Non è detto. Se sei motivato e continui la tua formazione puoi farti conoscere a poco a poco e arricchire il tuo curriculum e portfolio. Potresti anche offrire inizialmente la tua consulenza gratuitamente per farti conoscere dai tuoi clienti (scrittori emergenti e case editrici che cercano collaboratori esterni).
Se posso essere onesto fino in fondo entrare nel mondo editoriale non è una passeggiata e richiede sacrifici, passione e forza di volontà, però è un lavoro affascinante che ti arricchisce ogni giorno.
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