COSA TROVERI IN QUESTO ARTICOLO
Al giorno d’oggi, i mestieri dell’editoria sono tantissimi e guadagnare con la scrittura è un obiettivo più che raggiungibile. Nel caso in cui il tuo sogno sia diventare editor o lavorare come correttore di bozze, dai un’occhiata al mio blog Scritturacreativa. Troverai tante risorse utili relativi alla scrittura creativa e al mondo dell’editoria.
In questo articolo, nello specifico, parliamo di come si diventa correttore di bozze.
Cosa fa il correttore di bozze
A differenza dell’editor, che deve necessariamente sapere come editare un libro, il correttore di bozze si occupa della veste formale del romanzo.
Non interviene sugli errori di contenuto, dunque. Piuttosto, cura le sviste e i refusi presenti nel testo a livello tipografico e grammaticale. La sua revisione deve essere puntuale e spietata. Refusi, doppi spazi, maiuscole improprie, virgole di troppo… non può sfuggirgli niente.
Nello specifico, il correttore di bozze (o proofreader) si occupa di:
- errori di battitura. Es: “Le cjiese come si chiamava”
- errori di ortografia. Es: “Dai, andiamo in sieme!”
- errori grammaticali. Es: “Non o intenzione di seguirti”
- errori di punteggiatura. Es: “Angela corse, e, corse anche veloce”.
- errori di formattazione (corsivi, doppi spazi, maiuscole e minuscole). Es: “Hai davvero intenzione di Telefonare a gianluca?”
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Il percorso di formazione del correttore di bozze
Parto con una rassicurazione: per diventare correttore di bozze non si deve superare un esame né seguire specifici corsi di studi. Nonostante questo, se si è in possesso di una laurea umanistica o un master in editoria, di sicuro si risulta avvantaggiati.
Ovviamente, si può diventare correttore di bozze anche senza laurea. Esistono infatti corsi appositi, online o in presenza, che forniscono tutte le competenze e le conoscenze necessarie per diventare esperti.
Online o in sede? Be’, dipende. Se hai una vita intensa o preferisci seguire da casa, l’alternativa da remoto è quella che fa per te. Si trovano ottimi corsi di editing e correzione di bozze online, per diventare proofreader e correttori di bozze provetti.
Se invece vuoi frequentare in presenza, puoi intraprendere cicli di lezioni di diversa durata, al termine dei quali conoscerai meglio l’arte della correzione di bozze. Spesso sono le stesse case editrici a organizzare corsi a riguardo. Ancora, le università offrono master con cui specializzarsi nella correzione di bozze e nell’editing.
Ad esempio, l’università di Verona vanta un master di un anno in Editoria che si pone l’obiettivo di formare professionisti in questo campo. L’università Suor Orsola Benincasa di Napoli presenta invece un interessantissimo master chiamato “Mestieri della scrittura e dell’editoria dall’artigianato al digitale”.
Qualche lettura per il correttore di bozze
Se c’è una cosa che il correttore di bozze sa fare bene (almeno quello è il requisito) è leggere. Perché dunque non farlo per arricchire le proprie competenze a riguardo?
Esistono numerosi libri che forniscono informazioni utili nel campo della scrittura e dell’editoria. Ad esempio, i manuali di scrittura creativa o i volumi incentrati sulla correzione di bozze e l’editing. Questi ultimi possono dare consigli preziosi a chi svolge questo lavoro, oppure fungere da base per spunti di riflessione. Vediamone insieme alcuni.
- La correzione di bozze. Manuale per la revisione dei testi, Ferdinando Scala
Anche se un po’ datato, è un vero caposaldo. La correzione di bozze indaga i compiti del proofreader facendone una panoramica esauriente e dando ottimi suggerimenti. Purtroppo, però, è carente per quanto riguarda la correzione in formato digitale. Magari, potete usarlo come una buona base da accrescere con ulteriori letture!
- Il nuovo manuale di stile. Guida alla redazione di documenti, relazioni, articoli, manuali, tesi di laurea, Roberto Lesina
Dal titolo chilometrico, Il nuovo manuale di stile indaga a fondo ogni fase della stesura e della revisione di un testo. Una guida completa!
- Manuale di redazione, Mariuccia Teroni
Il Manuale di redazione tratta di editing e correzione di bozze nel senso ampio del termine. Non riguarda, quindi, solo i romanzi, ma anche gli articoli, la scrittura online e così via. L’ausilio delle grafiche rende poi tutto più semplice e intuitivo
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Le competenze del correttore di bozze
Che cosa deve saper fare un correttore di bozze? Di sicuro, l’identikit del perfetto revisore prevede competenze di tipo tecnico e di tipo attitudinale. Vediamole insieme.
Competenze tecniche
- ottima conoscenza dell’italiano. Questo anche per quanto riguarda il linguaggio settoriale, in base all’ente per il quale è impiegato il proofreader. Tipo, se è assunto in un’azienda, dovrà conoscere i termini base del lessico economico-finanziario e così via;
- inscalfibile padronanza grammaticale;
- buone basi di tipografia;
- conoscenza dei requisiti dei diversi tipi di testo;
- abilità nell’usare programmi di scrittura come Word e altri word processor;
- dimestichezza con Internet.
Competenze attitudinali
- precisione e accuratezza. Come abbiamo visto, nulla può sfuggire al correttore di bozze, nemmeno una virgola;
- puntualità e flessibilità. Un buon correttore di bozze si adatta alle tempistiche richieste dai suoi superiori. Se invece lavora in autonomia, magari come correttore di bozze freelance, dovrà soddisfare le indicazioni dei suoi clienti;
- pazienza e attitudine alla revisione. Per svolgere al meglio il suo lavoro, il correttore di bozze può dover leggere il testo che esamina moltissime volte;
- buone skill relazionali. Come detto poco fa, il correttore di bozze si rapporta con colleghi, superiori e clienti. È necessario che sappia confrontarsi con loro e che si approcci al dialogo in modo propositivo.
Quanto guadagna il correttore di bozze
Quanto guadagna un correttore di bozze? Non esiste una risposta univoca a questa domanda. Lo stipendio varia in base a molteplici fattori. Ad esempio, il correttore di bozze ha un contratto con una casa editrice? Se sì, è la casa editrice a decidere quanto pagare il suo servizio. Se invece il correttore di bozze è un freelance, un libero professionista, è lui a scegliere il proprio prezzo. Normalmente, la somma è stabilita in base alle cartelle editoriali che compongono l’elaborato da revisionare. Il guadagno di un correttore di bozze dipende anche da quanto è affermato, o da quanto è bravo ed efficiente a compiere il suo lavoro. Ancora, il prezzo può cambiare se il proofreader si occupa anche dell’editing. Già, perché correzione di bozze ed editing sono due processi diversi, non dimentichiamocelo!
Collaborare con le case editrici
Innanzitutto, ricordiamo che certi annunci di lavoro richiedono il possesso di laurea o corsi di formazione. Infatti ogni CE, nella scelta dei suoi collaboratori, ha la sua personale politica. Un po’ come le norme redazionali, per intenderci.
Ma mettiamo che il correttore di bozze in cerca di collaborazione sia in linea con i requisiti della casa editrice. Come muoversi al meglio per realizzare il suo obiettivo?
Avere ottime competenze non basta. Ogni giorno, le case editrici più conosciute ricevono migliaia di richieste di collaborazione. In mezzo alla folla di aspiranti, è necessario distinguersi. Per farlo, una buona partenza è scrivere una e-mail di presentazione che attiri l’attenzione.
Ecco qualche consiglio per presentarsi al meglio:
- Motivare il proprio interesse. Spesso i selezionatori si trovano di fronte a messaggi preconfezionati e privi di entusiasmo. I tipici copia e incolla, insomma. È bene invece spiegare come mai si contatta proprio quella CE, elogiandone magari un’uscita recente o una loro collana che appassiona molto.
- Evitare i giri di parole. Bisogna andare dritti al punto e non perdersi in elucubrazioni inutili.
- Controllare la forma. Sarebbe il colmo se si spedisse una richiesta di collaborazione sporcata da errori di battitura. Un correttore di bozze che sbaglia a mettere le virgole? È un controsenso bello e buono.
Il lavoro del correttore di bozze fuori dalle case editrici
Il lavoro del correttore di bozze non si svolge unicamente all’interno delle case editrici. Infatti, si può esercitare questo ruolo anche come liberi professionisti. Sono molti coloro che offrono il loro servizio di correzione di bozze online e lavorano da casa. Ancora, i correttori di bozze possono essere assunti come dipendenti presso agenzie letterarie, nel mondo della pubblicità o del giornalismo.
Se sei un correttore di bozze freelance e cerchi clienti online, ci sono parecchi siti dove puoi trovare incarichi e offerte di lavoro per editor, correttori di bozze, ghostwriter e così via. Ad esempio, piattaforme come Linkedin, Freelancer, Indeed o Fiverr ti permettono di offrire il tuo servizio a clienti di tutto il mondo. Inutile dire che, se sai l’inglese, troverai molte più richieste. Naturalmente, devi avere una conoscenza da madrelingua.
Mentirei se ti dicessi che il lavoro del correttore di bozze è semplice e alla portata di tutti.
Si tratta di un’attività faticosa che richiede molta concentrazione, flessibilità e preparazione. Tuttavia, dona anche grandi soddisfazioni!
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